Intervista a Yoram Kaniuk

1948 di Yoram Kaniuk è un colpo sordo allo stomaco, una voce sussurrata all'orecchio che non ti lascia per tutta la lettura. Un libro che si spoglia e che ti denuda di tutta la logica che fino a quel momento avevi elaborato e indossato. Continua a martellarti quando, terminata la lettura, lo sfogli e lo risfogli, più volte al giorno e decidi che un libro così ha bisogno di uno scaffale tutto suo.
A breve la recensione, per il momento l'intervista all'autore.

"E così ci spedirono con entusiasmo a fondare uno Stato per le loro famiglie sterminate, a fondare uno Stato per i loro morti, e non sapevano mica che lo Stato sarebbe venuto fuori come una specie di manicomio nel deserto, tutto cosparso della farina di ossa degli ebrei che non ci erano arrivati
Israele in effetti è uno stato di morti. E' stato fondato per i morti. E' memoria del fatto che forse avrebbero potuto fare a meno di morire se l'avessimo fondato cinquant'anni prima".

http://www.youtube.com/watch?v=1c49FN5aKp4&feature=youtu.be


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