La frontiera
Chimamanda Ngozi Adichie, scrittrice nigeriana, ci mette in guardia dai rischi derivanti dalla ‘storia a senso unico’ e segnala come questa sia funzionale agli scopi del potere e dell’autorità: “Mostrate un popolo come una cosa, come solo una cosa, più e più volte, ed è così che esso diventerà questa cosa”.
Al contrario, ci suggerisce come una molteplicità di narrazioni sia in grado di incrinare stereotipi e pregiudizi e di rimandare alla dignità spezzata dei popoli.
La frontiera di Alessandro Leogrande (Feltrinelli, 2015) si pone proprio nel solco di questa riflessione, ricomponendo un mosaico di storie ed esperienze raccolte direttamente dalla voce dei migranti. Solo un pluralismo di voci può riportare la complessità del reale, solo se ci poniamo in ascolto possiamo arrivare a intravvedere le cause di quello che accade intorno a noi.
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