Quando si parla di resistenza si fa riferimento ad un insieme granitico e omogeneo che nel nostro immaginario comune corrisponde alla lotta armata organizzata, che collochiamo negli anni della Seconda guerra mondiale. Dato sicuramente corretto, ma forse ampiamente riduttivo. Se parlare di resistenza limita nel tempo e nelle modalità, parlare di resistenze permette di dilatare l'orizzonte storico e muove il nostro sguardo verso una molteplicità di azioni ed esperienze. Se guardiamo alle resistenze, attraversiamo una pluralità di percorsi individuali, di gesti, anche quotidiani, di piccoli e grandi momenti di disobbedienza. Si può resistere in tanti modi: organizzandosi, quando è possibile farlo, o molto spesso, nella sfera delle nostre minuscole vite, compiendo gesti significativi, di coerenza, di lotta personale. Dei segni, che nella macro-storia tendono a perdersi, ma che recuperiamo nel momento in cui ci affacciamo davanti all'oceano di individualità che il contenitore st
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